Presentazione

 

L’Istituto Comprensivo 18 è formato da due grandi edifici, dislocati ai poli opposti del quartiere Porto-Saragozza di Bologna.
In uno di essi sono presenti la direzione, la segreteria, la scuola dell’infanzia De Amicis e la scuola primaria De Amicis; nell’altro la direzione (solo per qualche giornata), la scuola primaria Monterumici e la scuola secondaria di primo grado De André. Nell'istituto funzionano: - 3 sezioni di scuola dell'infanzia (De Amicis-Infanzia) - 25 classi della scuola primaria (10 alle De Amicis-Primaria e 15 alle Monterumici-Primaria) - 9 classi della scuola secondaria di primo grado (De André). Il totale alunni di queste 3 scuole è circa tra 850 e 900. - 1 sezione di scuola ospedaliera (presso il reparto Pediatria del vicino Ospedale Maggiore di Bologna).

Mission dell’IC 18 e effetti della pandemia Si fa presente che gli anni di pandemia, che ha toccato la scuola dal secondo quadrimestre dell’a.s 2019-20 e che è perdurata anche nell’a.s. 2020-21 hanno reso più difficile realizzare al meglio la "mission" del nostro Istituto come comunità educante aperta al territorio, attenta alle singole individualità, al benessere psico-fisico di alunni, docenti, personale amministrativo ed ATA, anzi hanno limitato i momenti di confronto orizzontali e verticali di progettazione. Finalità della scuola è dare ad ogni alunno pari opportunità a seconda delle potenzialità e dei bisogni di ciascuno, rispettando tempi e stili di apprendimento diversi delle singole individualità. Presentazione delle classi dell’IC 18 La maggior parte delle classi dell’IC 18 è multietnica e multiculturale. In tutti gli ordini di scuola dell’Istituto sono presenti alunni provenienti da famiglie non italofone; molti di essi sono nati in Italia e hanno frequentato fin dalla materna scuole italiane. Per gli alunni in Italia da poco tempo e/o per i neo arrivati (alunni NAI cioè di Nuovo Ingresso in Italia), la scuola attiva laboratori di alfabetizzazione e predispone un Piano di Studi Personalizzato (PSP). C’è da rilevare per alcuni di essi una frequenza discontinua dovuta alla mobilità della loro famiglia da e per il Paese d’origine. Il contesto sociale e culturale risulta medio alto. Le famiglie partecipano in modo attivo alla vita scolastica e all'andamento educativo-didattico.