QUANDO LA SCUOLA È STORIA!
La scuola De Amicis si apre al territorio e ri-scopre la sua storia: la memoria di un tempo che vive con le nuove generazioni!
La partecipazione all’inaugurazione della mostra permanente del Museo della scuola primaria E. De Amicis è stata di tanti, sabato 23 novembre 2024 presso il plesso De Amicis dell’Istituto Comprensivo 18 di Bologna, e, tale partecipazione è stata espressione di come la Comunità abbia atteso e sentito l’evento.
Il progetto Risc@priamo il museo della scuola primaria E. De Amicis in questo suo primo anno di attività ha avuto lo scopo di ri-aprirsi alla sua comunità: un’apertura che non è stato solo un mero rispolverare, dalla festa del centenario, una vecchia aula scolastica, ma soprattutto sostenere il ricordo di un passato che ha inciso. Nella società, la famiglia come la scuola, sono due luoghi fondamentali di crescita e di esperienza; due luoghi che forgiano le personalità di ognuno. Per ciascuno è importante conoscere le radici genealogiche e altrettanto lo è conoscere quelle di un luogo dove si cresce e si impara come la scuola. È un luogo che porta anche a scoprire un essere se stessi molto diverso da come si è tra le mura di casa.
Una scuola che racconta le proprie radici, esalta le scelte e la dedizione dell’opera dell’istruzione, nel tempo; tramanda come queste scelte siano anche mutate col tempo, siano dovute evolvere di concerto ai cambiamenti esterni a quelle mura; narra come, anche quelle mutazioni abbiano condotto a ciò che si è oggi. Uno tra gli obiettivi del progetto era esaltare proprio quei segni del tempo che ricordano ciò che si è stati.
Il percorso progettuale per la Risco@perta del Museo della Scuola primaria E. De Amicis non si ferma con l’inaugurazione di quest’anno, ma è punto di partenza per un’apertura permanente al territorio di tale patrimonio che racconta del vecchio Palazzo delle Scuole di Via Galliera, prima scuola comunale, inaugurata nel lontano 1898. Nella Risc@perta sono stati coinvolti i bambini e le bambine delle classi quinte della scuola primaria “E. De Amicis” in un laboratorio sperimentale, programmato e strutturato ad hoc, denominato “Scopri l’oggetto”, che ha visto tutti gli alunni coinvolti in un’indagine/scoperta degli oggetti, quali fonti materiali presenti nel museo, in collaborazione con la prof.ssa Mirella D’Ascenzo.
Tra gli obiettivi, il progetto ha focalizzato l’attenzione su un obiettivo di più ampio respiro, quello di far rientrare il Museo della Scuola Primaria De Amicis nella rete di azioni volte alla riqualificazione di una angolo della città, seppur splendido, spesso scenario di atti lontani dall’idea di ciò che è civile e rispettoso di se stessi e degli altri: poter maggiormente coinvolgere la comunità interessata ad un angolo culturale piuttosto che preoccupata per la piazza di spaccio e/o solo di passaggio.
Non per ultimo, la riscoperta del Museo della scuola primaria E. De Amicis è stata possibile grazie ad un gruppo di persone, tra dirigenti e docenti (Silvia Brunini, Matilde Ferlini, Marianna Dimauro, la sottoscritta con Michela Inserra) che ha fortemente creduto in tale progetto; nella speranza che tale stessa passione possa alimentarsi col tempo e sostenere altre forme di apertura al territorio, soprattutto quando queste includono tutti nella condivisione della conoscenza di un patrimonio comune che coinvolge bambini e adulti alla scoperta delle lontane radici.
Un sentito ringraziamento va alla Fondazione Carisbo, senza il cui contributo, il progetto non avrebbe avuto inizio e all’Unibo che ha contribuito come partner ufficiale: si ringrazia in particolare la prof.ssa Mirella D’Ascenzo che ha fornito supporto scientifico alla cura dei documenti, dei testi dei pannelli descrittivi e supervisionato nella riorganizzazione di una ricognizione delle fonti storiche presenti; si ringrazia la tirocinante studentessa Sara Martelli per il supporto e la collaborazione nel lavoro di archiviazione dei libri storici su piattaforma della biblioteca scolastica e dei quaderni presenti nell’aula museo.
Un ringraziamento particolare è rivolto agli altri due partner ufficiali MavCommunication e Cleprin, che hanno accompagnato e sostenuto sin dall’inizio questo progetto in vari modi: hanno fornito alla scuola la possibilità dell’acquisto delle teche per la realizzazione del percorso storico, hanno fornito il supporto e professionalità per la realizzazione grafica e la stampa dei pannelli descrittivi realizzati e hanno fornito il materiale pubblicitario di divulgazione dell’evento.
Un sentito grazie al sig. Fausto Malpensa per aver fornito, dalla sua collezione storica, le meravigliose cartoline d’epoca della scuola (le quali hanno permesso la realizzazione dei pannelli installati all’interno dell’edificio scolastico).
Un ringraziamento particolare va alla Coldiretti, che da subito ha abbracciato l’idea nella cura dell’Agri-aperitivo della Biodiversità offerto con magnanimità ed abbondanza e un ringraziamento al Gruppo Lions Foto Italia per aver curato l’aspetto della documentazione fotografica dell’evento.
Non in ultimo un sentito grazie al Comune di Bologna, rappresentato all’evento dall’Assessore all’agricoltura e all’istruzione Daniele Ara, dall’Assessore ai lavori pubblici Simone Borsari e dal Presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani; si ringraziano tutti gli Enti Locali, come anche CRISMESE, Bologna Zero18 e la Regione Emilia-Romagna, per aver patrocinato l'iniziativa.
Coordinatrice del progetto
“Risco@priamo il Museo della Scuola primaria E. De Amicis”
ins. Referente del Plesso Primaria De Amicis Laura Ambrisi